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I luoghi delle scritte

Cliccando sull'immagine potete vedere in dettaglio l'area in cui sono state trovate le scritte dei pastori.

News ed Eventi

Un nuovo progetto CARITRO per le scritte dei pastori

Lunedì, 13 Maggio 2013

ARTE RUPESTRE E PASTORIZIA SUL MONTE CORNÓN
IL NUOVO PROGETTO CARITRO 2013 PER LE SCRITTE DEI PASTORI ARTE RUPESTRE E PASTORIZIA SUL MONTE CORNÓN.

Lo scorso 3 settembre 2012 il Consiglio di Gestione della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto ha accolto a finanziamento il progetto di ricerca dal titolo "Arte rupestre e pastorizia sul Monte Cornón" proposto dal nostro Museo.

Il nuovo progetto si inserisce nello studio delle scritte dei pastori delle valli di Fiemme e Fassa, nel Gruppo Latemar-Cornón, che il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina sta portando avanti dal 2006. Se la ricerca sul campo: l'indagine etnografica, la ricognizione e il rilevamento sistematico delle pareti con scritte, la ricerca etno-archeologica dei ripari dei pastori, può considerarsi terminata, (vedi progetto CARITRO "Archivi di Pietra" e progetto Ambiente e Paesaggi dei Siti di Altura del Trentino), deve essere ancora indagato l'aspetto storico dell'attività pastorale nell'area geografica interessata dalle scritte e continuata l'attività di schedatura delle singole iscrizioni, che ad oggi risulta di 5000 unità, a fronte delle 30.000 stimate. Il progetto CARITRO che si articolerà lungo il 2013 e che vede coinvolti, oltre al nostro Museo, la Soprintendenza per i beni librari, archivistici e archeologici della Provincia autonoma di Trento, la Comunità territoriale della Val di Fiemme e l'Istitut Cultural Ladin di Vigo di Fassa "Majon de Fascegn". Gli archivi della Magnifica Comunità di Fiemme, dei Comuni e delle Parrocchie di Tesero, Panchià, Ziano di Fiemme, Predazzo e Moena l'Archivio Provinciale e l'Archivio di Stato potranno infatti far emergere tutta una serie di precise notizie, relative alle norme e alle consuetudini che regolavano l'uso del territorio delle scritte dei pastori, ovvero la montagna alle spalle dei paesi di Tesero, Panchià, Ziano di Fiemme, Predazzo e Forno di Moena.

Dalla ricerca d'archivio, che sarà condotta dalle dott.sse Silvia Vinante e Michela Tamanini, si potranno acquisire conoscenze circa l'organizzazione dell'attività agrosilvo-pastorale della zona (le quantità di capi che negli anni venivano assegnati al pascolo sul Cornón, l'evoluzione delle normative di pastorizia nei secoli passati, la sorte della lana e i suoi risvolti socio-economici (veniva confezionata e lavorata in loco oppure esportata nei lanifici del Tirolo settentrionale o del Veneto e quale incidenza economica ricopriva tale attività nel complesso dell'economia valligiana, quante persone impiegava ecc.). In una prospettiva di "antropologia storica" si cercherà di mettere in dialogo le conoscenze d'ordine etno-archeologico sino a qui rinvenute, con le rispondenze archivistiche che questa non marginale attività economica ha avuto nei secoli.

Con il presente progetto si intende portare alla luce tutta una serie di dati di "storia sociale" sull'attività pastorale, che sono oggi consegnati all'oblio, a causa del rapido cambiamento dell'economia delle valli di Fiemme e Fassa , passate nel giro di pochi decenni da valli ad economia agro-silvo-pastorale, a valli che poggiano la sua economia quasi esclusivamente sulla risorsa turistica. Con il tramonto della società tradizionale, sono andate perdute le pratiche, le consuetudini, le motivazioni di fondo che orientavano l'attività pastorale in un certo modo e non in un altro. Ad esempio: il pastore veniva scelto tramite un'elezione, ma chi erano gli elettori attivi e da quali famiglie provenivano i candidati a pastore? Qual era il ruolo sociale degli stessi e la considerazione che questi ricoprivano all'interno della società? Doveva saper leggere e scrivere? Questi gli interrogativi principali ai quali l'indagine cercherà di rispondere.
Al progetto collaborano Giovanni Kezich, Marta Bazzanella, Luca Faoro, Mauro Nequirito, Fabio Chiocchetti, Silvia Delugan, Italo Giordani, Luca Pisoni, Silvia Vinante, Michela Tamanini, Eleonora Dolzani e Roberta Covi.